Dalila Micaglio

Dalila Micaglio

per lavoro e per vocazione scrivo e imprimo, nero su bianco, le idee degli imprenditori, tirando fuori la personalità dei brand e dando loro una voce chiara e riconoscibile.

TECNICHE DI COPYWRITING: I 7 PECCATI CAPITALI DEL COPY

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TECNICHE DI COPYWRITING: La guida per non ammazzare i tuoi testi prima ancora che vengano alla luce 

Tecniche di copywriting: esistono diverse tecniche e molteplici modi di approcciarsi al copywriting. Tuttavia, per testi che “si fanno leggere” e che portano il cliente ad agire è bene evitare i seguenti errori: utilizzare toni sensazionalistici, non evocare immagini, non essere focalizzati, non dire le cose più importanti all’inizio del testo, essere troppo prolissi, usare frasi eccessivamente lunghe, non usare un CTA chiara e univoca.

 

Sei alla ricerca di consigli pratici da mettere in atto per affinare le tue tecniche di copywriting?

Oppure, semplicemente, scrivendo testi per la tua azienda o per la tua attività ti sei reso conto che non hanno portato i risultati sperati? Bene, allora continua a leggere il mio approfondimento.

Ho deciso di scrivere questa mini-guida sugli errori madornali che pugnalano letteralmente i tuoi testi prima ancora che vengano alla luce per aiutare chi, come te, vuole vederci più chiaro nell’ambita arte di scrivere.

Tuttavia, una premessa è doverosa.

In questo approfondimento troverai quelle che secondo me sono le tecniche di copywriting da non utilizzare assolutamente e che, quindi, rappresentano l’arma letale per i tuoi testi.

I 7 peccati capitali del copywriting sono per me la base da applicare a tutti i testi. Però, c’è da specificare che ogni tipologia di testo possiede regole a sè e presenta tecniche di scrittura specifiche. Ad esempio, i testi scritti a scopo SEO hanno delle tecniche di copywriting specifiche per il web. I testi per le newsletter, i testi esclusivamente concepiti per vendere o i testi per i social network…

Qualunque sia il testo che devi scrivere, però, non puoi permetterti di commetter questi 7 errori.

Pronti? Analizziamoli insieme

TECNICHE DI COPYWRITING: I 7 PECCATI CAPITALI DEL COPY

 Peccato n°1: utilizzare sempre toni sensazionalistici. Diciamo no all’effetto “televendita”

Hai già fatto qualche corso di copywriting o hai letto da qualche parte che per scrivere un buon testo per vendere è necessario utilizzare toni grandiosi o sensazionalistici?

Il mio parere al riguardo è abbastanza netto: utilizzando la comunicazione sensazionalistica, quella – per intenderci – delle televendite, otterrai una certa diffidenza da parte del tuo lettore. Naturalmente, esistono dei casi specifici in cui l’utilizzo di specifiche figure retoriche (ad esempio l’iperbole) ci può tornare utile per evocare immagini. Tuttavia, usare continuamente toni “esagerati” non è una scelta saggia. Questo perché, fondamentalmente, di solito quando si usano parole sensazionalistiche o straordinarie si fa ricorso a immagini eccessivamente grandiose o irrealistiche.

Quando leggi o senti alla tv che con soli dieci minuti al giorno puoi ottenere un fisico da star hollywoodiana ci credi?

Quando leggi delle magiche proprietà del frullato proteico che in soli 5 giorni di fa diventare un vitino da vespa ci credi?

Io sinceramente no.

È meglio utilizzare promesse attendibili con toni positivi ed evocare immagini belle ma non irrealizzabili.

  1. Peccato n°2: NON EVOCARE IMMAGINI

Qualsiasi testo tu voglia scrivere, dalla pagina di un racconto all’articolo di un blog, da un copy per vendere a un testo per newsletter efficaci non puoi permetterti di NON EVOCARE IMMAGINI.

Le parole sono il mezzo più potente che hai a disposizione per creare nella mente del tuo lettore un’immagine. Ma, come si fa ad evocare suoni, colori, ambientazioni e immagini nella testa dell’utente che ci legge? Bene, qui si aprirebbe un capitolo a parte che potrei prendere in prestito da tutti i corsi di scrittura creativa che ho seguito nella mia precedente vita.

Ad ogni modo, ci sono diversi metodi per evocare immagini appunto uno dei principali e aiutarsi con le figure retoriche. Sì, quelle che tanto hai odiato in terza media…Sto parlando della metafora, della similitudine e dell’iperbole.  Solo per citarne qualcuna. Infatti, grazie a queste figure retoriche, evocare nella mente del tuo lettore immagini vivide e piene. Ad esempio, se è mia intenzione venderti un corso base di copywriting potrei scrivere:

“COPYWRITING LE BASI: Impara le regole fondamentali e inizia la tua carriera da copywriter”

Oppure, utilizzando la figura retorica della metafora potrei scrivere: “trasformati nel Lupin dei copywriter: scippa i miei segreti e avvia la tua carriera redditizia!”

  1. Peccato n° 3: NON ESSERE FOCALIZZATI SU UN TARGET E RIVOLGERSI A PIù PUBBLICI

Attenzione: se vuoi infilzare il tuo piccolo embrione di copy prima ancora che veda la luce devi creare testi generici e non focalizzati.

😱! La magia del testo risiede nel fatto che deve colpire il lettore in quanto quest’ultimo si deve immedesimare nelle tue parole. È fondamentale che tu ti rivolga ad un pubblico in target che conosci molto bene. Devi conoscere cosa lo spinge a comprare, come ragiona, quali sono i suoi desideri, le sue aspettative e i suoi obiettivi appunto rivolgersi a più pubblici contemporaneamente non solo ti farà perdere tempo ma i tuoi sforzi risulteranno vani.

  1. Peccato n°4: NON DIRE LE COSE PIù IMPORTANTI NELLA PRIMA PARTE DEL TESTO

Questa regola è presa in prestito dalle leggi fondamentali del GIORNALISTA. Infatti, per scrivere un buon comunicato stampa o una notizia è necessario informare il lettore delle informazioni principali nelle prime righe del nostro testo. La regola per il comunicato stampa perfetto dice di rispondere nelle prime frasi del testo alle 5 W: WHAT, WHO, HOW, WHEN, WHERE,WHY (cosa, chi, come, quando, dove e perché).

Naturalmente, questa regola va modificata e contestualizzata a quello che stiamo scrivendo. Ttuttavia, è bene tenere a mente che l’attenzione del lettore è molto bassa e che, spesso e volentieri, il lettore non è disposto a perdere neanche un secondo del suo tempo senza trovare le risposte che si aspetta. Quindi, preoccupati di dire subito a inizio del tuo testo le informazioni più importanti. Potrebbe tornarti utile dover rispondere alle 5 domande di cui sopra 😉.

  1. Peccato n° 5: TIRARLA PER LE LUNGHE ED ESSERE PROLISSI CON DETTAGLI DI CUI NON IMPORTA NULLA A NESUNO

Se mi segui già da tempo sai che sono una strenua sostenitrice della comunicazione lunga il giusto. Che cosa vuol dire? Che uno dei 7 peccati capitali che ammazzano il tuo testo è proprio l’essere prolissi. Ricordi? Il pubblico non ha tempo da perdere con la lettura di inutili dettagli: offri solo le informazioni realmente utili. In altre parole: non tirarla per le lunghe!

 

  1. Peccato N° 6: FRASI TROPPO STRUTTURATE. NO ALL’UTILIZZO SPROPOSITATO DI ECCESSIVE SUBORDINATE, PENA LA LEGGIBILITÀ DEL TESTO

Quanto ne sai di sintassi italiana? Come te la cavavi a scuola con l’analisi logica? Sembrerà una banalità, ma per scrivere dei testi efficaci bisogna partire dalle solide basi grammaticali e sintattiche della lingua italiana. Ebbene sì! Non credere a chi ti dice che non serve a niente aver studiato e imparato l’italiano per essere un buon copywriter! Se non conosci la base della sintassi come puoi scrivere frasi strutturate correttamente? Infatti, uno degli errori più comuni nello scrivere dei testi è quello di utilizzare frasi eccessivamente lunghe ed eccessivamente strutturate. In particolare, l’utilizzo delle subordinate (specie di secondo e terzo grado) risulta controproducente per la leggibilità del lettore.

Vale sempre il solito discorso: il lettore ha poco tempo e non vuole impegnarsi eccessivamente nella lettura. Quindi, utilizza frasi semplici con: soggetto, predicato, complemento e con poche subordinate. Il tuo lettore ringrazierà!

  1. Peccato N° 7: NON USARE UNA CALL TO ACTION CHIARA E UNIVOCA

Stai scrivendo una mail per vendere un prodotto o per informare il tuo lettore di una novità imminente? Vuoi scrivere un testo per pubblicizzare il tuo prodotto servizio? Oppure, stai scrivendo un blog post o una lettera di vendita? Qualsiasi sia lo scopo del tuo copy è fondamentale inserire call to action chiare ed univoche e dire palesemente cosa fare.

Esistono molti errori e molte regole per ogni tipologia di testo. Tuttavia, già riuscire a non commettere questi 7 che ti ho elencato è una grande vittoria.

Hai un’attività e vuoi accrescere la tua reputazione grazie al copywriting?

Scrivimi o chiamami: facciamo due chiacchiere e mettiamo il turbo al tuo business!

 

 

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