Copy per vendere: se ne sente sempre più spesso parlare. Del resto, l’attenzione intorno all’argomento “copywriting” è cresciuta tanto anche tra le piccole e medie imprese. In effetti, se prima i servizi di copywriting erano appannaggio quasi esclusivo delle grandi aziende, delle SpA o dei marchi altisonanti, oggi assisto costantemente alla richiesta di piccole aziende e liberi professionisti di avvalersi di un buon copy. Perché?
Perché si sta diffondendo la consapevolezza che il copy non è più il testo artistico e iper creativo tipico unicamente degli spot pubblicitari, dei claim, degli slogan etc, ma diventa elemento cruciale e determinante dell’attività di marketing. Da qui la profonda attenzione al copywriting persuasivo e al copy per vendere.
IL TREND
Infatti, negli ultimi 12 mesi, c’è stata un’attenzione costante agli argomenti che ruotano attorno al copywriting e abbiamo assistito ad impennate di trend davvero interessanti (come quelle mostrate in foto).
COPY PER VENDERE: è solo un trend momentaneo oppure un bisogno autentico?
Mi occupo di comunicazione da quindici anni e ho sempre creduto nell’enorme potere delle parole. Quindi, non posso che dirti che sì, un buon copy fa la differenza. Fa la differenza nel messaggio pubblicitario in televisione, in radio o sulla carta stampata. Ma, ancora di più, un buon copy fa la differenza sul web. Infatti, come saprai, l’attenzione sul web dura pochissimi secondi (si parla di 5 – 7 secondi al massimo). In quei pochi secondi bisogna essere in grado di catturare l’attenzione del cliente, ma soprattutto – grazie alle parole giuste – bisogna mantenere quell’attenzione per condurlo a leggere l’intero messaggio e, auspicabilmente, a compiere l’azione che vogliamo. E proprio qui che entra in gioco il testo scritto con l’obiettivo di vendere un prodotto o un servizio, ovvero il copy per vendere.
COPY PER VENDERE: COSA C’È DA SAPERE
Un testo di vendita redatto con lo scopo di convincere il lettore a intraprendere un’azione specifica, come acquistare un prodotto, iscriversi alla propria mailing list, scaricare un report gratuito o seguire i propri canali social. Insomma, un copy scritto con l’intento di vendere altro non è che un testo che persuade e spinge all’azione diretta il potenziale lettore.
QUANDO DOBBIAMO UTILIZZARE QUESTA TIPOLOGIA DI TESTO?
Un testo scritto in quest’ottica si utilizza nelle pagine web, quindi per siti internet, blog, landing page ad hoc, testi e micro testi per i social network ecc.. Ma non solo in questi ambiti: in teoria qualsiasi canale si presta alla scrittura di un testo in ottica persuasiva. Tuttavia, per non incorrere nel tranello “della moda del copywriting” come amo definirla, è bene analizzare attentamente il mezzo di comunicazione, l’obiettivo specifico della comunicazione, il suo target di riferimento e l’immagine coordinata aziendale.
Le 5 chiavi magiche del tuo copy per vendere
Autorevole e credibile: se vuoi scrivere un testo in grado di spingere il lettore a compiere un’azione al fine di determinare una vendita non puoi prescindere dalla credibilità e dall’autorevolezza. Mi spiego meglio: quando parli del tuo prodotto o servizio, o di qualcosa che ruota attorno a esso, al tuo campo di azione, devi sforzarti di fornire delle fonti attendibili e credibili. La stessa cosa vale per la tua autorevolezza personale o del tuo brand: ecco che torna ancora una volta l’immagine coordinata aziendale e la tua brand reputation. Per raggiungere risultati ottimali è necessario lavorare costantemente e per diverso tempo, utilizzando specifiche azioni di marketing, pubbliche relazioni e monitoranto sia la presenza online che quella offline. Una volta che la tua autorevolezza e credibilità saranno sotto gli occhi di chi ha imparato a seguirti, non sarà così difficile realizzare un testo di vendita di impatto.
Chiarezza e leggibilità: il testo deve essere chiaro, conciso e di facile leggibilità. È necessario che l’utente, soprattutto sul web, non abbia difficoltà a interpretare frasi troppo complesse o con parole di cui non è certo di conoscere il significato. Soprattutto, qualsiasi sia il tuo business, tieni bene a mente che il tuo lettore non fa il tuo stesso lavoro e che, un potenziale cliente, potrebbe non conoscere il gergo o il linguaggio tipico del tuo campo d’azione. In definitiva, cerca di essere quanto più chiaro e fruibile possibile domandandoti quali sono le reali necessità e bisogni del tuo lettore.
Coinvolgimento ed empatia: per far sì che il tuo testo di vendita vada a segno chiediti sempre “a chi mi sto rivolgendo?”, “cosa si aspetta il lettore da me?”, “quali sono i suoi bisogni e necessità e come posso aiutarlo?”. Solo in questo modo, quindi mettendo il lettore/cliente al centro, puoi accaparrarti la sua simpatia e coinvolgere la sua attenzione fino alla fine. Come puoi vendere o spingere all’azione un lettore se non tieni vivo il suo reale interesse?
Utilizza l’arma della persuasione: dopo che avrai scavato nella mente del cliente e saprai cosa vuole sentirsi dire cerca di incoraggiarlo ad agire. La persuasione non è un’arte psicologica che si può imparare in un paio di lezioni. Tuttavia, la tua arma più potente per scrivere testi persuasivi è la conoscenza profonda e diretta del tuo pubblico.
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Dalila